Quando arriva a casa, il nuovo cucciolo dovrebbe avere già ricevuto la prima vaccinazione. Se ha sette o otto settimane d’età, non è ancora completamente protetto verso molte malattie e bisogna fare attenzione ai rapporti con gli altri cani finché non ha terminato il suo programma vaccinale. Affinché sia ben protetto, è importante continuare a vaccinarlo per tutta la vita. Il veterinario adotterà il programma vaccinale più adatto allo stile e all’ambiente di vita di ciascun animale. Alcuni vaccini possono essere somministrati contemporaneamente con la stessa siringa, altri devono essere iniettati in sedi diverse ma nella stessa seduta. Come per i bambini, molte delle vaccinazioni primarie sono effettuate attraverso una serie di iniezioni successive.
Perché vaccinare il cane?Il principio su cui si basa la vaccinazione è la stimolazione delle difese dell’organismo verso alcune malattie specifiche. La difesa immunitaria è sostenuta da numerose cellule e molecole, come gli anticorpi. I cuccioli sono protetti contro molte malattie infettive grazie agli anticorpi contenuti in quella parte di latte materno che ricevono nelle prime ore di vita, il colostro. La protezione di origine materna dura meno di tre mesi. Per questo, i programmi vaccinali iniziano attorno ai due mesi d’età con la prima vaccinazione e sono completi dal terzo mese, quando gli anticorpi materni diminuiscono.
I cuccioli che non sono stati allattati sono più a rischio di infezione: il vaccino non va somministrato oltre il 42° giorno di vita; il richiamo dopo 15-20 giorni.
Il cucciolo si può iniziare a vaccinare tra i 42 e i 56 giorni (6-8 settimane) contro la parvovirosi, cimurro, leptospirosi, epatite, ed eventualmente parainfluenza (o tracheobronchite infettiva o tosse dei canili), il cosidetto vaccino tetra o pentavalente.
Il richiamo va fatto dopo 20-30 giorni sempre con un tetravalente. Un secondo rinforzo va fatto dopo un altro mese. Dopodiché i richiami sono annuali.
La vaccinazione per la rabbia si può fare dal 3° mese di vita ed è obbligatoria per portare il cane all'estero e in alcune regioni d'Italia (Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige...per la Sardegna regione esente da questa malattia l'obbligatorietà è stata tolta.),è anche richiesta per i cani che partecipano alle mostre canine e comunque x tutti i cani che accedono in zona expò. Il richiamo per la rabbia è annuale.
Quando vaccinareSi vaccinano solo animali in salute e sverminati; il vaccino, qualunque esso sia, non è una medicina da adoperare quando si è malati, ma è uno strumentodi profilassi che per “funzionare bene” necessita di un sistema immunitario competente, dunque di un animale sano.
Ogni cane prima di essere vaccinato deve essere accuratamente visitato dal veterinario, unica figura professionale in grado di esprimere giudizi sullo stato di salute di un cane, e solo se da questo controllo risulta tutto nella norma si può procedere alla vaccinazione.
Dunque
NON C’E’ VACCINO SENZA VISITA!
Se il cane non proviene da un allevamento o comunque non vi viene consegnato il libretto sanitario dove vengono annotate le vaccinazioni o lo avete trovato per strada o comprato in un negozio è meglio aspettare qualche tempo a vaccinarlo per essere sicuri che non abbia qualche malattia in incubazione.
Questo forum è dedicato ai cavalier king della Domus Aventina, quindi fortunatamente NON avremo questi problemi ma può capitare che per disinformazione si sia acquistato un cucciolo senza pedigree in un allevamento non affidabile o peggio in un negozio o ci si debba occupare di un cucciolo abbandonato in strada...è quindi opportuno occuparsi anche di questi casi!
Il ciclo vaccinale nel cucciolo del cane ha inizio a 6 - 8 settimane circa di età.
Ancor prima di cominciare con gli interventi vaccinali è raccomandabile fare un semplice esame delle feci che deve essere eseguito necessariamente da un veterinario.
In questo modo si possono identificare eventuali uova di vermi intestinali (cestodi, nematodi etc.) così come altri parassiti microscopici come Coccidi o Giardia.
A cosa serve la vaccinazione?Il vaccino stimola il sistema immunitario del cane in modo che alla fine delle vaccinazioni è protetto con anticorpi nei confronti delle principali malattie. Senza una corretta vaccinazione, il sistema immunitario di un cane non potrà respingere adeguatamente il virus o batterio e potrà contrarre la malattia in forma più o meno sintomatica.
In pratica, la vaccinazione consiste nell'inoculare un certo farmaco per ottenere da parte del soggetto una risposta anticorpale: cioè, l'organismo viene informato dell' esistenza di quella malattia e stimolato a reagire alla stessa producendo delle sostanze in grado di aggredire e distrugge l'agente causale dell'affezione (virus, batterio o protozoo che sia).
Il vaccino deve essere sempre inoculato ad un soggetto sano, altrimenti l' organismo non è in grado di reagire e produrre anticorpi.
Questo prevede che prima dell'inoculo venga effettuata una visita veterinaria per assicurarsi che il soggetto da vaccinare sia clinicamente sano.
La visita clinica non è un corollario ma un punto fondamentale tanto quanto e forse più dell'inoculo del vaccino.
E' importante soprattutto nei cuccioli sui quali si deve valutare il corretto sviluppo, l'assenza di affezioni congenite o che si evidenziano nel corso della prima infanzia.
I vaccini poi sono prodotti delicati, vanno tenuti sempre a temperatura di frigorifero e portati a temperatura ambiente solo all'atto dell'inoculo. Solo farmaci regolarmente acquistati possono avere una tracciabilità dalla ditta produttrice al destinatario finale; tale tracciabilità garantisce una corretta conservazione che, come detto, deve sempre avvenire a temperatura di frigorifero.
La normativa nazionale prevede che i vaccini debbano venire inoculati solo da Medici Veterinari.
Infatti, solo i medici veterinari sono tenuti ad emettere certificazione dell'avvenuta vaccinazione (mediante compilazione del libretto sanitario del cane, fornito anch'esso dal proprio Veterinario, dove viene apposto il talloncino del vaccino e il timbro e la firma del Veterinario nell'apposito spazio).
Contro cosa lo vacciniamo?Le principali malattie infettive contro cui si vaccina oggi il cane sono:
parvovirosi, cimurro, epatite, leptospirosi e bronchite infettiva.
Sono tutte altamente contagiose e possono essere difficili da curare.
La vaccinazione antirabbica è obbligatoria solo in alcune condizioni particolari, nel caso il cane frequenti esposizioni cinofile e per portare l'animale all'estero ma può essere ugualmente consigliata dal veterinario.
Il cucciolo si può iniziare a vaccinare tra i 42 e i 56 giorni (6-8 settimane) contro la parvovirosi, cimurro, leptospirosi, epatite, ed eventualmente parainfluenza o tracheobronchite infettiva o tosse dei canili
(consigliata!).