6 anni fa, quando ho cominciato a documentarmi sulla razza, nei siti italiani nemmeno veniva nominata e onestamente fino a un paio di anni fa, pur avendo tanti contatti con persone che hanno un cavalier, di questa malattia non se ne parlava...poi è esplosa e da malattia soprattutto diffusa in Inghilterra, tristemente anche qui sono cominciati i primi dolorosi casi.
Qualcuno dice che prima si taceva, forse...ma personalmente penso che prima ad allevare erano in pochi, questa razza era sconosciuta da noi e chi la allevava lo faceva per passione seguendo buoni criteri di selezione.
Ora ovunque mi giro vedo cavalier, pochissimi provengono da quegli allevamenti che continuano nel loro lavoro con passione e responsabilità.
Sono aumentati vertiginosamente gli allevatori dell'ultim'ora che hanno fiutato il business, l'importante è VENDERE! I privati si son fatti prendere dalla smania di far cucciolate...mi son sentita rispondere che sono "benefattori" che vendono cuccioli a prezzi onesti!
Pochissimi privati sono veramente responsabili e conoscono la razza.
E continuano a nascere cavalier malati...
sì, questa malattia è terribile, purtroppo ancora non si è giunti a conclusioni certe sulle cause, quasi sicuramente genetiche, ma restano da chiarire ancora tantissime cose in merito.
Come prevenzione la via di fare una risonanza magnetica a tutti i cavalier di un allevamento non mi sembra fattibile, penso che tutti gli allevatori sarebbero costretti a chiudere visto che la malformazione di Chiari è presente in un'altissima percentuale di cavalier, ma da questo dato al manifestarsi della Siringomielia, il passo non è così chiaro, almeno a me.
Intere generazioni di cavalier possono manifestare questa malformazione senza ammalarsi e conducendo una vita normalissima, come invece ammalarsi in tarda età.
La risonanza magnetica è un esame non privo di qualche inconveniente, farla "una tantum" si può, farla annualmente è diverso...anestesia, possibili reazioni al mezzo di contrasto, microchip che nella maggior parte dei casi deve essere tolto e poi reinserito, anche se qualcuno ho appreso che lo lascia durante l'esame, cosa rischiosa.
I pazienti nei cui corpi è impiantato un microchip non possono sottoporsi a risonanza magnetica se non sono in grado di comunicare qualsiasi "sensazione o problema inusuale" come lo spostamento o il surriscaldamento del chip installato, cosa ovviamente impossibile da fare nei cani.
Il microchip è fatto di una bobina di induzione che funge da fonte di energia per alimentare i circuiti integrati che contengono le informazioni, informazioni che poi vengono riemesse sfruttando la stessa bobina come antenna. Il tutto è incapsulato in un contenitore di vetro biocompatibile. Se vengono sottoposti a risonanza magnetica, o le energie in gioco vengono mantenute entro limiti tali per cui le temperature raggiunte non causano danno, oppure bisogna evitare di esporre ai campi magnetici la zona contenente il chip.
Altrimenti il transponder frigge.La scienza ha ancora molto da svelarci sulle cause della Siringomielia e la prevenzione sulla base della RM non è facilmente attuabile.