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Prolasso della valvola mitrale (MVD) Malattia genetica,ma anche patologia legata all'invecchiamento. Benven11

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 Prolasso della valvola mitrale (MVD) Malattia genetica,ma anche patologia legata all'invecchiamento.

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Prolasso della valvola mitrale (MVD) Malattia genetica,ma anche patologia legata all'invecchiamento. Empty
MessaggioTitolo: Prolasso della valvola mitrale (MVD) Malattia genetica,ma anche patologia legata all'invecchiamento.   Prolasso della valvola mitrale (MVD) Malattia genetica,ma anche patologia legata all'invecchiamento. Clock-11Mar Apr 16, 2013 2:53 pm

L'apparato cardiovascolare

L'apparato cardiovascolare è formato dal cuore e dai vasi (arterie, capillari, vene) in cui scorre il sangue secondo una determinata direzione (a dire il vero ci sarebbe pure la linfa, ma volendo fare solo alcuni cenni credo sarebbe eccessivo parlare anche del sistema linfatico).
Il movimento del sangue è dovuto alla funzione di "pompa" del cuore, il quale si contrae e si rilascia ritmicamente spingendo il sangue nelle arterie che si ramificano raggiungendo tutto l'organismo.
Le arterie terminano nei capillari a livello dei quali si compiono tutti gli scambi metabolici e respiratori tra sangue e tessuti; dai capillari prendono origine le vene che tornano al cuore costituendo il cosiddetto "circolo di ritorno".
L'apparato circolatorio si suddivide in due sezioni: la grande e la piccola circolazione.
La grande circolazione parte dal cuore e arriva a tutti i distretti dell'organismo per poi tornare al cuore; ha la funzione di apportare ossigeno e nutrimenti e asportare i rifiuti dall'organismo.
La piccola circolazione parte dal cuore, arriva ai polmoni e torna al cuore; ha la funzione di ossigenare il sangue che si era desossigenato nella grande circolazione e di eliminare l'anidride carbonica.

Il cuore si trova in cavità toracica, avvolto da una sorta di sacchetto chiamato pericardio, quasi totalmente coperto dai polmoni.
È suddiviso in quattro scompartimenti che si contraggono e si rilasciano con una successione ordinata e con una ritmicità dettata da un tessuto muscolare particolare (miocardico) modulato dal sistema nervoso.
Le camere cardiache sono l'atrio destro, il ventricolo destro, (che formano il cosiddetto "cuore destro") l'atrio sinistro e il ventricolo sinistro (che formano il cosiddetto "cuore sinistro").
La faccia interna delle camere cardiache è rivestita da una membrana chiamata endocardio che in alcune zone si ripiega a formare le cosiddette valvole cardiache.
Cuore destro e cuore sinistro in condizioni normali sono completamente separati da un setto, mentre gli atrii sono in comunicazione con i rispettivi ventricoli tramite delle valvole atrio-ventricolari (valvola tricuspide tra atrio destro e ventricolo destro e valvola mitrale o bicuspide tra atrio sinistro e ventricolo sinistro). Dai ventricoli si dipartono dei grossi vasi (aorta e tronco polmonare) che immettono il sangue nei vasi del grande e del piccolo circolo; questi due grossi vasi sono in comunicazione con i ventricoli tramite delle valvole (valvola aortica e valvola polmonare).
Sulla base di questi brevi cenni di anatomia e fisiologia si può quindi cercare di suddividere i disturbi dell'apparato cardiovascolare a seconda dalla localizzazione del problema: ci possono essere malattie a carico del pericardio, malattie a carico del miocardio (cioè del tessuto muscolare del cuore), malattie a carico delle valvole cardiache, alterazioni del ritmo, malattie a carico dei vasi ecc ecc., ma naturalmente anche patologie extracardiache che possono causare disturbi dell'apparato cardiovascolare.


Come fa il proprietario attento a sospettare un problema cardiaco nel proprio cane?

Se il problema cardiaco è di modesta entità generalmente i segni clinici che il proprietario potrebbe notare sono minimi o il più delle volte assenti, per cui spesso cardiopatie in fase iniziale sono dei reperti occasionali che si ottengono durante le visite di controllo o visite per tutt'altro motivo e che esitano nella classica frase "signore, il suo cane ha un soffietto, lo sapeva?" Panico del proprietario! In realtà la presenza di un piccolo soffio non significa che il problema necessariamente evolverà verso una situazione più grave (ci sono cani che vivono per tutta la vita con un soffio al cuore senza che questo gli crei alcun problema), ma sicuramente il cane "portatore" di soffi cardiaci deve sempre essere tenuto sotto controllo da un punto di vista cardiologico (NdA: il soffio cardiaco non è l'unico segno clinico che può far sospettare una cardiopatia, ma sicuramente è il segno più "classico"). Controllo cardiologico inteso in senso lato, ovvero potrebbe bastare una semplice visita clinica, ma potrebbero anche essere necessarie indagini più approfondite quali elettrocardiogramma, radiografia del torace, ecocardiografia… il tutto a discrezione del veterinario di fiducia.
Se invece il problema cardiaco è di una certa entità il poprietario potrebbe notare affaticabilità, intolleranza allo sforzo, debolezza, comportamenti insoliti (es. ansietà, insolita pigrizia), difficoltà a respirare, aumento della frequenza respiratoria, tosse, mancanza di appetito, dimagramento, vomito, diarrea, oliguria (minor quantità di urine), polidipsia (maggior quantità di acqua bevuta) edema, sincope (perdita di coscienza momentanea, soprattutto in seguito a sforzi)…
Tutti questi sintomi possono essere solo indicativi di disturbi cardiovascolari, spesso infatti sono associati a problemi di tutt'altro genere. Sarà il veterinario che in seguito a visita clinica deciderà se indagare più approfonditamente l'aspetto cardiocircolatorio.

Piccola precisazione: cardiopatia e insufficienza cardiaca non sono sinonimi.
Per cardiopatia si intende una qualunque patologia a carico del cuore. Per insufficienza cardiaca invece si intende la mancata capacità di adattamento del cuore, cioè una condizione per la quale il cuore è incapace di pompare un flusso sanguigno adeguato a sopperire in maniera ottimale alle necessità dell'organismo. L'insufficienza cardiaca quindi può dipendere da cause circolatorie (per esempio forti emorragie che diminuiscono drasticamente il volume di sangue circolante) ma non cardiache, e patologie cardiache possono portare a insufficienza cardiaca, ma non necessariamente.

Prolasso della valvola mitrale (MVD) Malattia genetica,ma anche patologia legata all'invecchiamento. Cuore_10
fonte: MillenniumDogs


Ultima modifica di Admin il Mar Apr 16, 2013 3:35 pm - modificato 1 volta.
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La Valvola Mitrale è una delle quattro Valvole del Cuore . Formata da due lembi, separa l’atrio sinistro dal ventricolo sinistro e con il suo movimento di apertura e chiusura assicura la progressione del sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro.

Prolasso della valvola mitrale (MVD) Malattia genetica,ma anche patologia legata all'invecchiamento. Immagi10
Immagine da http://www.medicitalia.it

Nel Prolasso della Mitrale, uno o entrambi i lembi della valvola mitrale sono allentati o allargati ,di conseguenza, quando il ventricolo sinistro si contrae, i lembi della valvola mitrale si spostano bruscamente indietro verso l’atrio sinistro. Questo a volte fa sì che non ci sia più una chiusura corretta della valvola permettendo che una piccola quota di sangue torni indietro attraverso la valvola durante la contrazione sistolica (insufficienza mitralica).
(SLAVICH-Ecocardiografia Clinica)

Causa del prolasso è una anomalia nella struttura del lembo valvolare interessato che presenterebbe, fin dalla nascita, una degenerazione “mixomatosa”:tale alterazione può essere presente in tutti i componenti di un gruppo familiare. I lembi “prolassati” non degenerano nel tempo, ma la disfunzione valvolare può progredire.
L’esame più sensibile per la diagnosi di prolasso valvolare mitralico è l’Ecocardiogrammache permette di descrivere il difetto valvolare e definirne l'entità. Nel prolasso valvolare mitralico è possibile visualizzare lo spostamento del lembo mitralico anteriore o posteriore, o di entrambi, verso l’atrio sinistro durante la fase di contrazione del cuore.
Nell’uomo la storia naturale del prolasso valvolare mitralico è molto varia.
Nella maggior parte dei casi, comunque, non compare alcun disturbo e pertanto non è necessaria alcuna terapia.
Solo in un piccolo numero di casi si può sviluppare una insufficienza mitralica importante, il cui sintomo è rappresentato dalla dispnea che si manifesta dopo sforzi importanti,(affanno dopo una breve corsa,ad esempio) che richiede un trattamento a vita in genere con una categoria di farmaci detti Aceinibitori.

fonte:
Dr Giovanni Venditti
Cardiologo Dirigente Medico UTIC
Ospedale S.Maria Goretti -Latina

Quanto illustrato dal dr Venditti è l’aspetto”umano” del prolasso della valvola mitrale;purtroppo nei Cavalier king Charles Spaniel,razza nella quale questa malattia presenta un’incidenza molto alta,la progressione della malattia,ove si verifichi,è talvolta molto più rapida e devastante.
Vedremo in seguito,con i links che seguiranno,che tuttavia un’insufficienza cardiaca di grado lieve non deve necessariamente evolvere in breve tempo a malattia grave. Solo controlli ecocardiografici periodici potranno stabilire la prognosi.
E' importante che gli allevatori sottopongano i loro riproduttori ad esami ecocardiografici a cadenza annuale ed escludano quelli risultati positivi anche se manifestano un prolasso di grado lieve.
Questa patologia genetica è multifattoriale e quindi molto difficile da sconfiggere. Solo con un'attenta selezione potremo sperare nel corso dei decenni a venire di limitarne la diffusione,parlo naturalmente del manifestarsi del prolasso nei soggetti giovani,non di quello dovuto all'invecchiamento che riconosce altre cause dovute ad un precoce invecchiamento organico in questa razza rispetto agli altri cani di piccola taglia.
I controlli ecocardiografici,come del resto tutti gli altri controlli volti alla ricerca di malattie genetiche nei riproduttori,per la razza Cavalier King Charles Spaniel non sono obbligatori e tutto è lasciato alla buona volontà degli allevatori.
Un grazie di cuore a tutti quelli che scrupolosamente li fanno in nome dell'amore che hanno verso questa razza e la sua salute futura.

Diagnosi


  • Auscultazione (fonendoscopio)
    Le prime indicazioni di MVD vengono date durante la visita ambulatoriale mediante auscultazione con lo fonendoscopio di un fischio morbido, chiamato "mormorio". Il suono (soffio) è causato dal flusso turbolento del getto di sangue all'indietro attraverso i lembi danneggiati della valvola mitrale nel ventricolo sinistro, aumentando la pressione in atrio sinistro.


  • I raggi X (radiografia)

    La radiografia (raggi X) viene utilizzata per determinare se il cuore si è ingrandito (in particolare l'atrio sinistro e il ventricolo sinistro), se le vene polmonari sono distese, o se il liquido comincia a svilupparsi nei polmoni. Una volta che l’MVD è diagnosticata, i raggi X sono molto utili per tracciare la progressione della malattia. Da lieve a un moderato ingrandimento del cuore indica che la progressione è moderata, con il cuore che per compensare gli effetti della malattia della valvola mitralica, si allarga. Da moderata a grave si sviluppa un ingrandimento del cuore; tra i primi segni clinici,la tosse indica un ingrandimento cardiaco grave e un’imminente insufficienza cardiaca congestizia.


  • Ecografia (ecocardiografia)

    L'ecocardiografia (ecografia) è un fascio di suoni ad altissima frequenza diretti al cuore, e viene utilizzato per valutare le dimensioni del cuore, la funzione e l'aspetto della valvola. Scansioni eco possono mostrare i lembi della valvola ispessita e il loro movimento anormale, come nel prolasso (MVP).
    Con l’eco color Doppler è possibile valutare la direzione e la velocità del flusso sanguigno, la quantificazione del rigurgito di sangue. Può essere utilizzato per distinguere MVD da un soffio benigno nei casi ambigui. Il Doppler può rilevare la malattia prima che sia udibile come un soffio. Tuttavia, un banale rigurgito di sangue attraverso la valvola mitrale può essere presente in circa il 50% dei cani normali. In tali casi, tuttavia, non è presente MVP o ispessimento della valvola.


Progressione della malattia

La progressione della malattia della valvola mitrale può essere rapida o lenta. Alcuni Cavalier King possono sviluppare un soffio di primo grado senza sintomi più gravi per molti anni. Se la progressione è abbastanza lenta, i cani possono morire per altre cause o di vecchiaia prima che la malattia evolva.
Nel Cavalier King Charles Spaniel, alcuni cardiologi hanno trovato come valore prognostico il grado di prolasso della valvola mitralica e lo spessore dei lembi.
In un articolo di ricerca aprile 2010 , cardiologi svedesi hanno riportato che atrio e ventricolo sinistro aumentatano di volume rapidamente solo durante l'ultimo anno prima della comparsa di insufficienza cardiaca congestizia.
Nella maggior parte dei CKCS, la malattia mostra una progressione graduale sia nel volume cardiaco,che nei sintomi più gravi, appena due anni dopo la prima rilevazione del soffio.
I farmaci possono aiutare a minimizzare i sintomi, ma alla fine i farmaci possono non essere in grado di controllarli.
Sintomi gravi, in alcuni CK appariranno più rapidamente, anche se in precedenza erano rimasti stabili. In caso di rottura delle corde tendinee , o se le cuspidi valvolari non possono continuare ad aprirsi e chiudersi ad ogni battito cardiaco, la morte potrebbe essere quasi immediata.

liberamente tratto da:
http://www.cavalierhealth.org/

Raccomandazione


Se non siete sicuri che i genitori del vostro Cavalier King siano stati sottoposti ad ecocardiogramma e che quindi siano esenti dalla patologia,è bene fargli fare un ecocardio di controllo entro l'anno di età. Se i genitori erano esenti,dovrete controllarlo in seguito per monitorare il suo invecchiamento e il possibile insorgere di un prolasso mitralico verso il 4° anno.
Se è stato diagnosticato un prolasso di grado lieve,lo stesso va monitorato nei sei mesi successivi per controllarne l'evoluzione. Se stabile i controlli ci dovranno essere,ma potranno essere fatti a maggior distanza tra loro. Non trascurate un prolasso diagnosticato, nel caso dovesse evolvere, la somministrazione di un'opportuna terapia può allungare notevolmente la vita al vostro cane e migliorarne la qualità.

fonte del post:
Conoscere il Cavalier King: consigli, salute, bellezza
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